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Alla ricerca dei "vecchi" ciclidi

ovvio, ve lo meritate, mi state dando una mano.


L'aggiornamento e' che il legni anche dopo una bollita (parziale perche' sono grandi) e una immersione di qualche ora in un secchio non stanno a fondo.
Non mi sono mai trovato in questo situazione, solitamente chiamavo "legni di torbiera" quelli marrone scuro che dopo una bollita (e anche senza) stanno a fondo. Le due radici che ho comprato non ne vogliono sapere, evidentemente sono semplici radici, per cui penso che dovro' recuperare un pentolone da caserma e rifare il procedimento.

Forse questo rallentera' i lavori, ma io non ho fretta.

Domanda, ho pescato questa foto da FB, mi sapete dire che foglie possono essere?

Vedi l'allegato 27285

Per le foglie concordo con gli altri,forse c'è anche qualche foglia di faggio ma poco importa,nel filtro è maglio la torba.:104:
In una vasca come questa potresti mettere anche una coppia di Ancistrus e dei caracidi di superficie......
 
Aggiornamento:


Finalmente ieri ho sistemato la radice che avevo comprato. Nonostante bolliture e immersioni prolungate non sono riuscito a farla stare a fondo, pero' sicuramente l'ho appesantita di molto, e' bastato solo un piccolo sasso di zavorra e un piccolo legno di torbiera per farlo stare a fondo.

Questa e' la prima foto, la strada e' lunga ancora, portate pazienza, e' fatta con lo smartphone.
Mancano piante, ne vorrei mettere alcune sui legni.

acquario.jpg

L'ancistrus Albino -quando la luce e' accesa- si nasconde, per cui nella foto non lo vedete.

Rinnovo qualche dettaglio.

I filtri sono due, un Pratiko Askoll esterno e uno interno che praticamente ha solo funzioni meccaniche (si vede sulla destra).
L'acqua e' piu' che mai gialla.
Lo so lo so... l'etichetta a sinistra fa schifo. Mi sto giocando le unghie in queste settimane per toglierla, ho provato con acquaragia e alcool ma niente da fare, viene via solo a piccoli pezzi grattando. Pazienza, vorra' dire che sapro' cosa fare quando mi annoio....

Ieri sono andato a fare un sopralluogo in un negozio a Vicenza, ho visto dei bellissimi Ram con pinne a velo, pero' sono un po' contrario a queste mutazioni e ho preferito resistere alla tentazione, per altro erano due non troppo giovani e perfettamente uguali (maschi presumo).
Non mi sono spiegato una cosa, i ram pinne a velo venivano 8 euro l'uno, poi in una vasca c'erano 5 piccoli Microgeophagus Ramirez, bellissimi, li avrei presi, costavano 15 euro l'uno. Non mi spiego questa netta differenza di prezzo.

Piu' faccio ricerche in internet e piu' sarei orientato verso ciclidi nani relativamente pacifici.
 
Ulteriore post sull'idea dei pesci da introdurre. Ovviamente correggetemi se sbaglio. In questi giorni me ne sono fatto un'idea e tratto questo thread come diario di bordo nonche' di appunti.

Ricordo che la vasca e' di 180L

Nannacara (Marco mi hai convinto):
un maschio (mi piacerebbe due)
un paio di femmine.
Pensavo alla specie Nannacara Anomala ma forse mi dovro' accontentare di quello che trovo.

Otocinclus:
2-4 esemplari, per vedere un po' di movimento tra i legni che sicuramente avranno bisogno di essere anche puliti

Nannostomus
2-4 esemplari, giusto per vedere un po' di movimento a mezz'acqua

Ricordo che gia' c'e' un Ancistrus Albino da 6-7 cm

Ringrazio Massimo per aver citato i archocentrus multispinosus che non conoscevo, me ne sono innamorato subito. Pero' volevo tenere fede alla prima idea dei ciclid nani, ho quasi 50 anni e l'ultima volta che li ho tenuti ne avro' avuto si e no' 18. Ne conservo un bel ricordo e in tutti questi anni di Astronotus devo dire che ne sentivo la mancanza.

Dubbi? perplessita'? Lo sto caricando troppo?

Penso di popolarlo a settembre e comunque non prima di aver capito dove trovo in Nannacara, anche gli Otocinclus non mi sembrano poi diffusi nei negozi.
 
Nannacara un maschio e una femmina e stop, oto una dozzina e anche nanno una decina ci sta ;)
Le nanna le ho viste in quel negozio che ti dicevo verso Bolzano :)
 
Nannacara un maschio e una femmina e stop, oto una dozzina e anche nanno una decina ci sta ;)
Le nanna le ho viste in quel negozio che ti dicevo verso Bolzano :)

appero'... potendo scegliere quale sara' l'ordine di introduzione?


Trovo la soluzione ottima comunque, mi rimane il dubbio sulla granularita' del fondo, come vedi ho ghiaia da cicilidi un po' piu' grandicelli. Non me la sono sentita di cambiarla, per pigrizia ma anche per mancanza di tempo, tieni conto che dall'inizio di questa discussione sono riuscito a trovare il tempo solo per introdurre il legno. Ho ritmi veramente lenti, tra lavoro e famiglia....
 
Con le nanna non dipende molto il fondo..non sono tra i geophaghi più accaniti, preferibilmente metti prima i pesci timidi (nanno e oto) che poi le nanne se lo ritagliano a pestoni il loro spazio :D
 
Per i Ram che hai visto piccoli potrebbero anche essere F1 e quindi giustificare il prezzo da quelli di selezione umana.

Io farei lo sforzo più grande poi non te ne pentirai in futuro quello di cambiare il fondo...devi considerare che il ghiaino funziona da riccettacolo dello sporco e quindi dovrai sifonare ed aspirare con una campana aspirarifiuti il fondo quindi la gestione in futuro sara diversa da quella della sabbia...

Per i Nannacara devi essere convinto,credo che una coppia andrebbe bene...ed un bel gruppetto 15-20 di Nannostomus,sarebbe meglio introdurre in vasca quest'ultimi come primi ospiti.:104:

Considera che anche le piante dovranno adattarsi alla nuova acqua,luce,trapianto,ecc...
 
La cosa procede, ieri ho preso qualche pianta, a presto le foto.

Per altro il rivenditore in questo caso mi proponeva dei ciclidi nani in genere ma al posto dei nannostomus vedeva meglio Tetra dall'occhio rosso, Moenkhausia santaefilomenae. Senz'altro perche' li aveva li' disponibili ma soprattutto perche' secondo lui molto piu' robusti e frequentatori di superficie.
Potete confermarmi questa convivialita'? tenete conto che alla fine ci mettero' i Nannacara o comunque cicili nani mansueti.

Marco, la tentazione ci cambiare la sabbia e' grande ma sento di non portare a termine il lavoro aggiungendo altri accorgimenti.
 
Io non condivido, secondo me le moenkhausia sono mini squali..


thanks!!

Comunque non direi che le nanna sono proprio mansuete :D

si beh', la parola mansueto con i ciclidi va dosata in effetti... comunque da quello che leggo in giro -se non sono proprio in fase di riproduzione- non sono cosi' aggressivi.


A propo..
Ieri sono andato al negozio che ti citavo in mp, per altro il negoziante mi e' sembrato molto competente, nello stesso prudente con le specie da tenere e mi invitava a rispettare un profilo piu' popolare e quindi tenere pesci abbastanza comuni. Ovvio che faro' il contrario in quanto le cose troppo facili non mi attraggono.
Aveva in una vasca dei meravigliosi meeki, a 5 euro l'uno, molto giovani ma molto colorati per esserlo, la tentazione e' stata enorme ma ho resistito ancora una volta.
 
2015-08-22 14.53.02.jpg

2015-08-22 14.53.12.jpg

2015-08-22 14.53.29.jpg

vabbe', fatte con lo smartphone, pero' rendono l'idea.
Non sono riuscito a farne una frontale perche' ci sono troppi riflessi, magari stasera.

L'obiettivo ora e' questo, fare in modo che le piante si fissino ai loro supporti e poi introdurre i pesci:

Pesci da superficie (non ciclidi, nannostomus?)
Pesci da medio livello (siccome c'e' tanto legno pensavo agli otocyinclus)
Pesci da fondo, ciclidi nani, al momento sono fermo ai nannacara ma mi sono accorto che non sono tanto reperibili.

Il cerchio delle indecisioni si stringe e anche cosi' il volume di cose da fare. Ho l'acqua buona, i filtri che rullano abbestia e le piante.
 
Servono molti più ripari, le barriere visive inveve sono abbastanza ok

Ottimo che non hai preso i meeki, che oltre ad essere centro americani, vogliono vasche più grandi della tua..
Però dedicherei una giornata di lavoro a cambiare il fondo, quello è davvero poco adatto..anche per le nannacara..
 
Servono molti più ripari, le barriere visive inveve sono abbastanza ok

e' vero, sotto la radice che c'e' sulla foto 2 e 3 potrei metterci qualcosa, adesso vediamo, non vorrei metterci la classica noce di cocco.....

Ottimo che non hai preso i meeki, che oltre ad essere centro americani, vogliono vasche più grandi della tua..
Però dedicherei una giornata di lavoro a cambiare il fondo, quello è davvero poco adatto..anche per le nannacara..


anche te.....
 
Aggiornamento.

Dopo l'ingresso delle piante ho fatto delle aggiunte di Carbo Green, 20 gocce giornaliere. La situazione ha fatto calare il ph che comincia avere valori piu' consoni, ora e' 6.8.
Ci avviciniamo al momento in cui introdurre i pesci, la settimana prossima penso ma se trovo una decina di Otocynclus a buon prezzo li prendo pure questa settimana.

Sto usando questo thread come diario di bordo, perdonatemi, ovviamente se ritenete opportuno intervenite pure.
 
Sarebbe bene cominciare con 1/4 della dose consigliata di fertilizzante per far ambientate al meglio le piante..

Gli oto mettili come ultimi abitanti, in vasche non molto mature soffrono
 
Gli oto mettili come ultimi abitanti, in vasche non molto mature soffrono


La vasca e' matura, mi spiego, quando il mese scorso e' morta la regina (astronotus di 13 anni) ho solo cambiato 50 lt d'acqua, per il resto ho solo rifatto il layout. Il filtro Pratiko che c'e' sotto lavora gia' da 6 mesi zeppo di canolicchi lana di perlon.
 
Non ho resistito, l'acquario era troppo "morto". Ieri ho preso 6 petitella georgiae. Erano in una vasca in un negozio, li vedevo belli vispi. So che non sono proprio facilissimi da tenere e anche se e' brutto dirlo volevo fare un test dell'acqua per i futuri abitanti, nel contempo vedere qualcosa che si muove dentro la vasca. Le caratteristiche dell'acqua che pretendono sono le stesse dei ciclidi nani piu' o meno.

Aspetto ancora qualche giorno e poi procedo con gli otocynclus per poi arrivare finalmente ad una coppia di nannacara o laetacara, non credo che daranno fastidio ai petitella, li vedo sempre a meta' acquario e nella parte alta a godersi la corrente.
 

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Numero 3/2024

• Raccogliendo Pelvicachromis kribensis di Michel Keijman e Uwe Werner
• La storia di Apistogramma nijsseni di Livio Leoni
• I ciclidi nani del lago Tanganica di Giorgio Melandri


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