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Costa d'Avorio: let's go collecting ...

La cosa scoraggiante di questi pesci è che fin da piccolissimi passano la giornata a menarsi... ora li ho divisi in 3 vasche diverse per evitare che i più grandi diano fastidio agli altri, ma hanno iniziato a picchiarsi anche i più piccoli, ci vorrebbero delle bettiere per tirarli su!
 
Ciao,

Vero, sono pestiferi!!! Personalmente dopo vari tentativi e "ponzamenti" (ma li ho a qualche km da qui, non basta ma aiuta) ho usato la tecnica, diciamo così: ONLY THE STRONG SURVIVE!

Tenuti sotto controllo sino a che sono gestibili, dopo di che tutti nella vasca grande e "vinca il migliore" (la coppia migliore), quando riesco recupero i troppo malconci li rimetto "a modello" e li porto in laguna.

Leggere , compatibilmente con le esigenze editoriali dello stesso, qualche nota più estesa sul nostro Bollettino.


Sto pensando, da ultimo, ad una riorganizzazione delle vasche (ormai tre, più il caridinaio) perché devo cedere alle insistenze familiari (vi dirò poi ...) e forse la coppia transiterà nel laghetto (1000 litri) esterno al momento infestato da pecilidi e popolato da Killy (che verranno posizionati altrove) ...

... ... ... :104:.

Francesco :73::70::69::68:
 
Quelli che ce l'anno fatta

Ciao,

Ecco la "prova tangibile": è domenica sera, dopo il congresso (li avevo imbustati il giovedì dopo cena) a Roma.

Quelli che vedete sono i survivors (di almeno due, forse tre, covate diverse) nei contenitori in cui - ma nelle buste! - hanno viaggiato. Stanno ricevendo la prima somministrazione di nuova "linfa vitale": sto cambiando l'acqua, adagio, adagio, adagio ...

Abbastanza, credo, per sperare di avviare - in bocca al lupo!!! - una dinastia di Hemichromis fasciatus - "Gran Bassam" in Italia. :104:.

Francesco :73::72::71::69::70::68:.
 

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Nuntio vobis gaudium magnum ...

Ciao,

... HABEMUS VALIGIAM!!!

:emiticon_3d_Yes: :emiticon_3d_Yes: :emiticon_3d_Yes: :emiticon_3d_Yes: :emiticon_3d_Yes:


Esauriti i festeggiamenti mi sono messo a spulciare le varie "carte di restituzione" dove mi ha colpito una etichetta che recitava: SENEGAL HANDLING!!! In breve credo che la mia valigia sia finita Dakar! Ed in effetti il volo precedente - partito dallo stesso "gate" di Tunisi - andava, per l'appunto, a Dakar ... COSE D'AFRICA!!!

Francesco :73::72::71::70::69::68:.

PS: ciBBarie, regali (e medicinali) tutte a posto!!! ... :104:.
 
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Ciao,

Vero, sono pestiferi!!! Personalmente dopo vari tentativi e "ponzamenti" (ma li ho a qualche km da qui, non basta ma aiuta) ho usato la tecnica, diciamo così: ONLY THE STRONG SURVIVE!

Tenuti sotto controllo sino a che sono gestibili, dopo di che tutti nella vasca grande e "vinca il migliore" (la coppia migliore), quando riesco recupero i troppo malconci li rimetto "a modello" e li porto in laguna.

Leggere , compatibilmente con le esigenze editoriali dello stesso, qualche nota più estesa sul nostro Bollettino.


Sto pensando, da ultimo, ad una riorganizzazione delle vasche (ormai tre, più il caridinaio) perché devo cedere alle insistenze familiari (vi dirò poi ...) e forse la coppia transiterà nel laghetto (1000 litri) esterno al momento infestato da pecilidi e popolato da Killy (che verranno posizionati altrove) ...

... ... ... :104:.

Francesco :73::70::69::68:


Il problema è che qui non abbiamo laguna dove rimettere quelli "ciancicati" e se sopravvive solo il più forte sarà difficile avviare una colonia italiana... se già a 1 cm si uccidono tra loro la vedo dura portarli avanti. Io ora li ho divisi in 3 vasche, ma la caccia spietata continua, non ho 20 vasche per 20 piccoli...
 
Farli crescere ...

Ciao,

... Io ora li ho divisi in 3 vasche, ma la caccia spietata continua, non ho 20 vasche per 20 piccoli ...

Io ho fatto così: li ho portati (in condizioni di IPERaffollamento per limitarli il più possibile e, comunque, con qualche perdita) sino a circa 2,5/3 cm dopo di che ... TUTTI IN VASCA GRANDE! La vasca è un RIO 400. La mattanza è finita con una coppia, partendo da 21 soggetti. Nelle Tue condizioni li dividerei in due gruppi separati e proverei :confused: :confused: :confused: a seguire la stessa strada.

Mi sto organizzando per trasferire la mia coppia nel laghetto (1000 litri e piantumazione a manetta), poi vedremo ... Dovrebbe essere una condizione quanto più "naturale" mi viene da pensare: pesci della laguna, sabbia delle laguna, radici delle laguna, acqua delle laguna ... solo le piante - pur ivoriane - non sono "lagunari" (non amano il salmastro).

Francesco :73::72::71::69::68::70:

PS: credo, obiettivamente, siano le "canaglie più canaglie" con cui ho avuto a che fare, gli M'buna più pestiferi sono mammolette al confronto!
 
Francesco ho fatto proprio così, sperando che almeno uno per vasca sopravviva, però è sconsolante, è vero che in natura ce ne sono tantissimi ma inizio a pensare che sarebbe meglio lasciarli lì, piuttosto che farli morire nelle nostre vasche.
 
Francesco ho fatto proprio così, sperando che almeno uno per vasca sopravviva, però è sconsolante, è vero che in natura ce ne sono tantissimi ma inizio a pensare che sarebbe meglio lasciarli lì, piuttosto che farli morire nelle nostre vasche.

Francamente, stando qui, mi sono posto le stesse domande però - agli altri è richiesto un "atto di fede" - vedendo gli scempi impuniti che qui vengono commessi alla luce del solo (senza che nessuno dica nulla!!!) mi sono detto che potevo permettermi (anche se è una grossa responsabilità) un simile ... peccato veniale. Ma non sono sicuro sia (stata) la scelta ... "giusta". :confused:

A breve - spero ... - li porto (da soli, 1000 litri d'acqua) nel laghetto che ho in balcone e spero che le cose vadano finalmente "come devono".

Francesco :73::72::71::70::68::69:
 
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Per gli amanti - e qui ce ne sono - delle tartarughe.

Ciao,


Per la mia modesta capacità di identificazione si tratta di Pelomedusa subrufa (forte anche dell'esperienza di allevamento che, con una di loro, ho fatto in Italia) e - l'ultima - una Trionix triunguis. :104:.

Francesco Zezza :73::72::71::69::68::70:
 
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E torniamo, ancora una volta. ai coccodrilli ...

Ciao,

Il video è di alcune settimane fa ma ... ... ... merita, secondo me! :104:.


OhohOhohOhoh

Analisi dello stato di salute - con raccolta di campioni biologici - di esemplari, adulti, di Mecystops cataphractus. Hanno partecipato alla raccolta dati il gruppo di zoologi e veterinari del Bioparco di Albuquerque (New Mexico, USA) e lo Staff dello Zoo di Abidjan (CdA).

Francesco :73::72::71::70::68::69:
 
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Belle le tartarughe Francesco....le hai filmate in acqua dolce o salmastra?:68:

La Trionix è fantastica....non ti è venuta voglia di tartarughe acquatiche...?:104:

Come mai la vasca dei coccodrilli è senz'acqua?:confused:
 
Marco,

1) acqua dolce, ma come detto veramente ... "fetida"
2) lungo le strade della laguna vendono le Pelomedusa (mai visto Trionix) come i pesci rossi allo Zoo. Prima o poi ci penserò ...
3) la vasca è stata svuotata per limitare, in qualche modo, la loro mobilità. Sono abituati alla presenza umana ma è bene non esagerare con la fiducia (per un errore di fiducia eccessiva, ieri, una persona allo Zoo ha passato un brutto quarto d'ora con gli scimpanzé. E' finita in ospedale con - per fortuna solo quello - una brutta ferita alla mano che, per ora, non è stata suturata per poter intervenire più facilmente se insorgesse una infezione, Inoltre è sotto osservazione - sebbene le bestie siano conosciute - per intervenire, alla bisogna, con una iniezione antirabbica).

Francesco :73::72::71::70::68::69:
 
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Sì si i five spot si vedono anche in quelli più piccoli, se si ha la fortuna di vederli uscire dal folto delle piante
 
SI! Ci sono "mischiato" anche io ...

Ciao,

@Miles: ... solo che per tanti motivi (troppo lunghi da spiegare) non posso "apparire"! Comunque il citato Matt Shirley è stato il "capo spedizione" alla Comoe ed il personaggio che regge il cesto delle uova è Andre (fa parte dello staff che, allo Zoo, si occupa dei coccodrilli - tutti- con cui collaboro nel "tirar su" le nostre lucertoline sperando possano un giorno divenire ... LUCERTOLONE!!!

@Daniela: Mi sembra che i discoli stiano bene: dalla taglia - anche se in foto è sempre difficile giudicare - dovresti potere arrivare al raddoppio di taglia (diciamo 5/5 cm) prima che la situazioni si faccia decisamente ... tesa! Tienici aggiornati, OK?

Passiamo ad altro: ho spostato la coppia di H. fasciatus - da sola - nel laghetto della terrazza, spostando tutto il resto. Grande è stata la mia sorpresa nel trovarvi 39 (!!!) Epiplatys dageti dageti (discendenti dal gruppo originario di 5 raccolti in Ghana) e parimenti grande è stato il mio scorno nel perderne - praticamente in una nottata - oltre la metà (e senza aver neppure ben capito per quale motivo). Comunque adesso i survivors sono - da soli - nel RIO400 che attende - ma la ricerca sta diventando difficile perché le uscite sul campo sono sempre più limitate dalle prossime elezioni presidenziali: motivi di sicurezza ed ordine pubblico - i "rossi" (Hemichromis bimaculatus o similia)! Ma se nel mentre trovo qualche altro Killy/caracide ...

La gestione degli Oscar (!!!) dello Zoo - cinque pesci da 30 cm "insardati" in, forse, 500 litri - si sta facendo complessa: ho cercato di rimettere "in bolla" una vasca che assomigliava molto ad una marana (i romani mi capiranno meglio!!!) ci sto riuscendo ma con il migliorare della situazione torna anche in auge il ben noto caratterino dei nostri eroi ...

Francesco

PS: da questa settimana abbiamo in carico - spero di vederli presto di persona - anche tre giovani Boa (sequestrati ai bracconieri). Mi piacerebbe seguire anche loro ma no so se riuscirò/mi sarà consentito.
 
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Verso l'interno, verso Attikeoi (sperando si scriva così!)

Ciao,

Rieccomi a rompere ...

La destinazione, non lontana da Abidjan, è un'area dove un nostro conoscente locale vorrebbe impiantare una piccola struttura di ittiocoltura. La strada, prima asfaltata poi pista in terra, non è proprio il massimo, anzi! Il tale, inoltre, guida come un assatanato il suo Pick-Up. “Devo", più volte, mettere alla frusta il nostro furgoncino: buca, buca con acqua, buca con acqua e fango ... ed infine si arriva. Scendere dalla macchina è come precipitare in un altoforno: la faccenda si prospetta impegnativa!

Faccio un pò di rilievi - il meno pasticciati che mi riesce ma pur sempre a mano libera - e cerco di comprendere l'orografia della zona mentre il caldo e l'umidità continuano a salire, non c'è una bava di vento. Pranziamo insieme ai locali sotto una tettoia "sgarrupata", tra i commensali parecchi impudenti pulcini che non esitano - la fame fa fare di tutto - a saltare sul tavolo per rubacchiare qualcosa.

Grossi nuvoloni neri si affacciano lontani all'orizzonte e, ad un certo punto della giornata, saremo aspersi una delle migliori piogge tropicali che io ricordi.

Dopo pranzo decidiamo, comunque, di concederci una breve esplorazione "ittiocatturatoria": con il minimo dell'equipaggiamento minimo partiamo al seguito di un locale armato di un machete che fa paura. Il terreno, quasi da subito, si dimostra scosceso e di difficile praticabilità (eufemismo), in alcune parti la muraglia verde è così fitta da essere praticamente impenetrabile. Ci sono molti acquitrini sparsi in giro che si dimostrano ottimi "erogatori" di zanzare, comunque andando avanti incontriamo degli angoli interessanti!i

In uno di questi (sorta di ruscello con profondità dell'acqua di, forse, tre cm) faccio qualche modesta acchiappanza devo interrompermi subito, Stefania "non segue": ha le vertigini, è rossa in viso e suda freddo, nel calore opprimente del primo pomeriggio si siede in preda ad una forte tachicardia. Mi guardo intorno: siamo nel mezzo del nulla sotto un sole dardeggiante ed ai piedi di una ripida salita, mica da ridere! In qualche modo rientriamo alla base, carichiamo le nostre cose e rientriamo.

Sulla via del ritorno, stessa pista, il nostro amico decide di imbarcare nel cassone del Pick-Up alcuni locali con bagagli. In realtà sono "la metà di mille" e stracarichi di salmerie, il pur massiccio veicolo quasi scompare sotto la mole, ed il peso, dei nuovi occupanti e relativi averi ma riparte gagliardo. Affronta, infine, una salitona ed un bambino, uno i quelli accomodati nel modo più precario, ruzzola fuori rovinosamente. Sul Pick-Up nessuno muove un dito o profferisce verbo, il guidatore, ovviamente all'oscuro di tutto, prosegue a balzelloni sulla pista sconnessa …

Ci fermiamo noi che seguiamo: Stefania scende - Il bimbo (perché di questo si tratta) è bello frullato! - lo aiuta a lavarsi e lo disinfetta, per fortuna ha solo delle escoriazioni. Dopo averlo rincuorato un minimo gli lasciamo po’ della nostra acqua (acqua fresca e pulita che qui è cosa preziosa) e partiamo a caccia della madre, stavolta ho un buon motivo per mettere sotto pressione il furgoncino (il nostro Pajero).

Quando - infine - la raggiungiamo e le spieghiamo quanto accaduto la "scellerata" inizia ad inveire verso di lui (che comunque è ancora fermo, da solo, lungo la pista) per la sua inettitudine ed i problemi che la stessa causerà: quel bimbo avrà dieci anni, in Africa si cresce molto, ma molto, in fretta.

Arriviamo a casa, Stefania continua a non stare bene: dopo averla sistemata guardo nelle mie buste ... al bailamme sono sopravvissuti UN killy ed UN, credo, ciclide che tenterò di identificare (foto) in seguito. Ma oggi va bene così.

Francesco

PS: Credo che quello di cui Stefania ha sofferto sia stato un forte colpo di calore: a distanza di ventiquattrore ancora non ha ancora del tutto recuperato. Posso capirla, a me successe nel Deserto di Matehuala (Messico, andavamo "a cactus" con JMAA) e fu abbastanza dura.
 

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Chi è costui?!?!?!

Ciao,

Parafrasando il famoso scrittorie: “Chi è costui?” NON lo so! Tutto quello che posso dire è che è stato rinvenuto nella "Region des Lagunes" (Costa d’Avorio), una manciata di chilometri verso l'interno. All'inizio della stagione "torrida e secca" il livello delle acque interne è già modesto ad onta delle abbondanti precipitazioni dei mesi precedenti.


La butto li: Chromidotilapia guentheri?

Francesco
 
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Sai, potrebbe essere, anche se quella macchia sopra l'occhio mi fa pensare a qualche altro tipo di C. sembrerebbe una femmina..... aspettiamo che cresca un po' e vediamo come esce la colorazione su quei fianchi
 

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