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Good Morning Vietnam ...

Almeno sulla carta ...

Ciao,

... qualcosa si muove!

Il Viet Nam ha chiesto l’inserimento in CITES di cinque, ulteriori, specie endemiche del paese, sono tutti tritoni:


  • Goniosaurus caybaensis (nome comune: Geco di Cát Bà. Specie endemica dell’isola di Cát Bà situata nella baia di Ha Long),
  • Goniosaurus huuliennesis (nome comune: Geco di Hữu Liên),
  • Goniosaurus lichtehfelderi (nome comune: Geco di Lichtenfelder)
  • Paramesotriton deloustali
  • Tylototriton vietnamensis

Il Vietnam ha anche chiesto alla CITES di spostare dall'appendice II (in cui si trovano al momento) all’appendice I le seguenti specie, tutte tartarughe palustri:


  • Cuora trifasciata (nome comune: Tartaruga a scatola vietnamita),
  • Mauremys annamensis (nome comune: Tartaruga vietnamita degli stagni)
  • Cuora galbinifrons.

Asiatici saluti
Francesco

PS: devo aggiungere, per onestà di esposizione, che ... fra il dire ed il fare ... sta di mezzo il mare! Sperem ... :104:
 
In fondo in fondo ...

Ciao,

... ovunque c'è qualcosa di interessante ... :emiticon_3d_Yes::emiticon_3d_Yes: :emiticon_3d_Yes:.


Sono state le nostre prime (due) immersioni nel Sud-Est asiatico. Il mare - purtroppo - non ci è stato particolarmente amico (si nota bene la differente condizione fra la prima immersione, abbastanza scura e confusa, e la seconda che, invece, presenta momenti di discreta/buona visibilità. L'ambiente "sopra" (il pelo dell'acqua) è decisamente più in linea con l'iconografia classica di queste zone ...

E' stata - ultimo ma non ultimo - la mia prima esperienza (sub) con una action-cam: dovrò prenderci la mano, e magari usarla in condizioni più favorevoli, però la prima impressione è stata un pò ... tiepida.


Asiatici, e subacquei, saluti. :104:
Francesco

PS: mi piace molto - in particolare - la grossa, paffuta, stella marina raffigurata nella penultima sequenza. Nome?
 
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Ciao,

Credo che il Luca Luiselli menzionato nel pezzo sia lo stesso che ebbi modo di incontrare ad Abidjan (il mondo del "conservazionismo" non è poi così ampio ...), abitualmente vive in Nigeria (zona Lagos, non proprio il massimo della ... paciosità).

Con lui ragionammo di due progetti: un viaggio/spedizione (cui mi sarei, in caso, potuto aggregare) in Togo e la possibilità di intervenire a favore del "Museo dei Serpenti" (una grande collezione di campioni erpetologici in particolare di origine "West-Africa") tramite il reperimento di uno sponsor, le cifre in ballo (in ottica europea erano "abbordabilissime"). La struttura, in condizioni, molto precarie si trova a Ouagadougou (Burkina Faso) e sopravvive - in attesa di tempi sperabilmente migliori - solo grazie alla buona volontà ...

Poi il primo progetto non si è concretizzato, il secondo è finito - come spesso accade laggiù - sotto le bombe (dell'estremismo islamico) e le "turbolenze politiche" interne al paese ...da ultimo, come noto, ho lasciato l'Africa, AMEN!!!


Qui in Viet Nam sono molto in difficoltà (tra l'altro per il problema della lingua che è pesantissimo!) a trovare/sviluppare contatti. Chiedo e leggo (su internet), se ne parla in giro ma alla fine ... poca roba. Ho adesso una "traccia", labile ma che sto cercando di sviluppare, con una struttura che opera a protezione dei pangolini (altra bestia massacrata, sistematicamente, dalle barbare stregonerie della "medicina" tradizionale cinese). Faccio sponda sulle organizzazioni (e le persone) con cui ho lavorato in Africa e quindi provo ad essere ottimista ...

Francesco

PS: la foto ritrae un "Pangolino a coda lunga africano" (Manis tetradactyla) ed è stata - manco a dirlo - scattata ad Abidjan. :104:.
 

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Una camminata lungo ...

Ciao,

... Hoàng Hoa Thám St. :100::100::104:

Hoàng Hoa Thám St. è conosciuta, comunemente, come “Plant Street” (ovvero la Strada delle Piante), in realtà Hoàng Hoa Thám St. è molto di più, è un enorme, caotico, rumoroso “supermercato della natura” all’aria aperta. Non c’è tutto ma c’è di tutto: materiale orientaleggiante o meno.

Piante di tutti i tipi: su tutto orchidee dalle fior.iture abbacinanti e bonsai di tutte le specie, forme e dimensioni (alcuni bonsai sono alti quasi come un essere umano), pesci (per acquario, almeno nelle intenzioni originali ...), uccelli multicolori i cui richiami si rincorrono ad una gabbia all'altra (furoreggiano i Bulbul che, allevati singolarmente ed uno accanto all'altro in piccole gabbiette, sembrano apprendere l'uno dall'altro differenti vocalizzi) ... e poi pedoni, biciclette, scooter, motociclette, carrettini vari da trasporto, camioncini ansimanti, automobili “impastoiate”, alle volte qualche ardimentoso autobus di linea tenta la sorte cercando di aprirsi un varco nel magma metallico con feroci, ininterrotti, stentorei colpi di trombe, insomma … un caos ma, come usa dire, un caos “must see! …


Concludendo mi corre l'obbligo di far presente come, in questa realtà, convenzioni come la CITES e IUCN sono considerate poco più che un ... "impiccio burocratico", PURTROPPO!

Francesco

PS: Bulbul = Pycnonotus jocosus (hainanensis, dovrebbe essere la sottospecie locale)
 
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Mastacembelus ...

Ciao,

... sp. "non so quale"!!! :eek::eek::eek:. Qualcuno se la sente di identificarlo più in dettaglio? ... Denghiu!!! :104:

Francesco
 

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The tiger ...

Ciao,

... IS HERE!!! Dopo lunghi tentennamenti mi sono deciso (optando per un esemplare non esageratamente "in taglia"). E' un Datnioides microlepis (noto anche con il nome comune, dato dalla zona di origine, di Indonesian Tiger Fish). Lo ho messo in vasca (400 litri, molto movimento d'acqua ed ossigenazione elevata, altri ospiti tre Mixocyprinus auratus) questa mattina.

Si sta rivelando (come per altro letto, quasi, dappertutto ed anticipatomi da molti) abbastanza "unstable" (termine utilizzato ad indicare la difficoltà - che spero regredisca nel tempo - di mantenere stabilmente la brillante colorazione tigrata giallo/nera). Per fortuna nelle fasi "opache" non diventa (non è ancora diventato?) grigio/nerastro come ho visto in altri soggetti. Le foto che allego sono state scattate in fase di ... luminosità (e si nota bene come una sia stata, per ulteriore iniziale prudenza, scattata senza flash).

Per finire un aneddoto: quando il negoziante quando ha "sparato" il prezzo era convinto che sarei fuggito e quindi - forse per aiutarsi - ha aggiunto trattarsi di un "Tiger Fish". Alla mia risposta "lo so, viene dalla Thailandia?" (I "tiger" thailandesi sono i più gettonati, so che è/dovrebbe essere un D. microlepis ma mi serviva per entrare in argomento) si è schiarito in volto ed ha semplicemente risposto che non veniva dalla Thailandia (forse per non svelare altri suoi "segreti").

La trattativa vera ha preso corpo e rapidamente ci siamo accordati sul controvalore di Euro 40 (scarsi, non so se sia - in italia - una quotazione alta/bassa/plausibile/brigantesca ma sono soddisfatto) e mentre parlavamo mi ha dispensato alcuni consigli mirati, nulla di trascendentale ma visto che non ne so molto ... Alla fine con "ragazzo" già in busta ho domandato (avventatamente?) cosa mangiasse. Mi ha guardato di traverso - come se avessi detto la più grande bischerata di tutto il pianeta - ed ha "mitragliato: "... FISHES, WHAT ELSE!!!"

Comunque, bene o male, adesso è in vasca. Comincia l'avventura (tenete le dita incrociate) ... :104:.

Francesco
 

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Tiger-news

Ciao,

Ero venuto qui con l'idea dell'Arowana (asiatico, dopo aver allevato il sud-americano e l'africano) ma costi a tre ed anche quattro zeri, il massimo è stato 10.000 circa, mi hanno costretto a guardarmi intorno. Dopo aver ragionato a lungo sul Gourami gigante (che - qui - viaggia per il costo di una pipa di tabacco) ho fatto questa scelta. Speriamo sia stata quella giusta: per adesso, a circa 24 ore dall'ingresso in vasca, la situazione NON è esaltante, assolutamente ... :( :( :(.

Francesco
 
Ciao, molto bello!
Non mi sembra un Microlepis ma un D. Undecimradiatus, sempre strettamente da freshwater ma rispetto al Microlepis più piccolo, circa 25-30cm.




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Ciao,

Potrebbe essere (e sarebbe meglio) come tu dici: qui mi è stato venduto come "Indonesian Tiger Fish" che - appunto - dovrebbe essere il Datnioides microlepis. Ma l'informazione vale, ovviamente, quello che vale vista la fonte. Piuttosto oltre la tiritera stable/unstable (che sembra essere tipica dei soggetti e che spero finisca - presto - positivamente) e la ritrosia a mangiare (sto evitando il "secco" e provo con grossi "grumi" di tubifex) plausibile visto il cambio di ambiente/vasca/compagni/etc. registro una brutta escoriazione all'attaccatura della pettorale destra.

Sono abbastanza sicuro di averlo acquistato "senza" (era il solo in vasca per cui è impossibile che nel trambusto mi abbiano appioppato un altro pesce invece di quello scelto) e la cosa mi lascia perplesso: trasporto (15 minuti, forse meno) con ogni cura in vasca solo un grosso legni liscio (scelto apposta), piante e ghiaia fine. Compagni di vasca (unici) i tre Mixocyprinus auratus ... e allora? ... BOH!!!

Francesco
 
Nella foto che hai postato, sulla pettorale destra si vede qualcosa di rosso che sulla sinistra non si vede...
Per quanto riguarda il cibo il mio non ne toccò per 5-6 giorni poi diventó famelico.
Iniziò a mangiare con artemia surgelata, per poi finire su stick galleggianti per Ciclidi ma era minuscolo.
Se fino ad oggi gli hanno sempre dato pesci vivi sarà più difficile abituarlo al morto.
Proverei con pezzi di pesce e gamberi.
Ciao



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Ciao,

Esatto! Il punto incriminato è quello. Sono (relativamente) tranquillo che non sia nulla di serio perchè era solo (è vero) ma condivideva la vasca con un Arowana: visto i costi di quest'ultimo credo che un occhio ce lo abbiano buttato per evitare perdite perniciose. Comunque adesso è qui e con lui mi devo confrontare ...

Quanto al cibo vista la stazza credo che proverò a tenere duro per un pò di giorni. Domani (adesso qui è sera) proverò con della polpa di pesce/gamberi e vediamo. Mangia (il tuo) di giorno o di notte? I Chitala cominciarono nel buoi più pesco, ricordo che li controllavo con una lampada rossa (colore che loro non vedono).

Adesso mangiano ogni volta che li "servo" ... :104:.

Francesco
 
Il mio mangiava di giorno a luci accese.
Giorno dopo giorno era sempre più attratto dal cibo che cadeva in vasca (perché sempre più affamato), poi ha cominciato a mordere e sputare e qualche giorno dopo a mangiare.


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Mah ...

Ciao,

La "Tigre" fa la ritrosa! ... :104:.

Parlando seriamente, invece, sono perplesso: dopo una prima giornata caratterialmente "ondivaga" (il colore andava e veniva ...) la situazione minaccia di prendere una brutta piega: si è scurito molto (ma non al punto di non vedere le barrature come invece mi è capitato di osservare in altri soggetti probabilmente ancora più stressati), sta rintanato in un angolo ("a candela", a testa in giù), a luci spende, ogni tanto, nuova svogliatamente per la vasca. La respirazione è regolare. NON riesco, invece, a vedere l'evoluzione del problema alla pettorale destra visto che è sempre posizionato in modo da tenerla nascosta (non è un buon segno a mio modo di vedere).

Gli ho offerto differenti granulati (immaginavo lo avrebbe rifiutati ma comunque ho provato), polpa di pesce (due tipi diversi), Tubifex (qui in libera vendita) vivi ... NISBA!!! NON sembra non recepirli come "cibo".

Francesco

PS: unica stranezza, si mette "a candela" si posiziona in modo da essere investito in pieno dal flusso delle bollicine emesse da una delle "porose" - quella più grande ma anche più riparata - presenti in vasca.
 
Ciao, aspetta ancora qualche giorno, se è in salute inizierà a mangiare.



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Ciao,

Visto che "non mi piace per nulla" (come si sta portando) gli ho buttato in vasca un pò di pesciolini (non mi piace, come noto, ma a mali estremi ...) e vediamo che accade. Una volta che si sarà ripreso ricomincerò "l'addestramento" ... :104:

Francesco
 
Ciao, ti volevo consigliare proprio questo come ultima spiaggia, vediamo cosa succede [emoji6]


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Ciao,

"Butta" male, malissimo!!! Il Flagyl è stato acqua fresca ... su consiglio di Mauro N. ho effettuato un bagno in acqua e sale, ancora niente di buono: riflesso di fuga (quasi) assente, disagio fortissimo (in acqua e sale) con pesce "piatto" in superficie dopo alcuni minuti. Adesso è tornato in vasca, sta seduto a terra (nell'angolo più buio dell'acquario), respira piano, spero si riprenda ... ma fatico ad essere ottimista.

Francesco
 

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