Mraiconi
Socio AIC
Siamo ritornati, infine, a Grand Bassam ma, essendo il Resort cui ci siamo appoggiati, distante dalla laguna (già vista) … niente “esplorazioni”, solo sana e lodevole ... pigrizia al sole, a ogni tanto ci vuole!
Nel pomeriggio la spiaggia, visto che siamo più vicini al centro abitato, si riempie di gioventù locale, c'èdi tutto e di più: fustoni locali, belle figliole, “tacchinatori” (locali e non, con i secondi che, solitamente, dimostrano un agguerrimento direttamente proporzionale a ciò che recita l'anagrafe!), gente a cavallo, venditori delle mercanzie più disparate dai prodotti artigianali (belli in particolare i coltelli maliani) alle patacche più marchiane.
Tra la variopinta moltitudine di gente si “annidano” anche i venditori di animali i più disparati come alcune, stremate dal sole e dalla siccità, Pelomedusa subrufa e altre ricercatezze zoologiche similari il cui “orrido massimo” è raggiunto dal mercante che sciorinava, tra l’altro, una pelle di leopardo, una di coccodrillo ed una di un, credo, immenso pitone!
Va bene la comprensione verso la necessità (sacrosanta e su cui nulla ho ad obiettare, specie dalla mia posizione privilegiata) di “tirare avanti”, però … … … … … Insomma sono, come dire, comunque perplesso.
Francesco.
Il venditore di pelli è quello della penultima foto? Peccato che l'indigenza non faccia guardare tanto per il sottile, ma immagino che ci siano anche degli europei o americani che comprano questa roba e questo è ancora più brutto! Passi per i locali.